Difficoltà: media Pizzo di Levico Lunghezza: 11,3 km Dall’Altopiano di Vezzena è possibile raggiungere il Forte del Pizzo di Levico, utilizzato durante la Grande Guerra come postazione per i bombardamenti e il controllo del traffico militare sulla Valsugana. Qui il Genio Militare Asburgico ha realizzato una delle opere più straordinarie dell’ingegneria bellica: la cima di questa montagna, infatti, è stata scavata per realizzare una fortezza praticamente inespugnabile. |
Difficoltà: media Monte Fravort Lunghezza: 9,4 km Questo percorso offre panorami incredibili spaziando a nord sulla Val dei Mocheni e le Dolomiti di Brenta e a Sud su tutta la Valsugana. Si percorrono antichi sentieri usati sia dai pastori e mulattiere percorse dai soldati che durante il primo conflitto mondiale presiedevano la cima del Fravort. |
Difficoltà: facile Panarotta 2002 Lunghezza: 4,4 km È un sentiero di montagna che regala una splendida vista. Dal Rifugio Panarotta si passa per il Valico alpino della Bassa e si sale poi sulla cima alla Panarotta. Il picco del monte era fortemente protetto durante la Prima Guerra Mondiale e si possono ancora vedere i resti delle trincee. |
Difficoltà: media Lago di Erdemolo Lunghezza: 6 km Molto caratteristica la conca ove è ubicato il piccolo laghetto, alla base del Pizzo Alto e Monte del Lago. Molto suggestivo, ed emblematico del Lago di Erdemolo, è il piccolo nevaio che, salvo stagioni molto calde, permane lungo tutta la stagione estiva e si “tuffa” praticamente nelle acque dello specchio d’acqua. |
Difficoltà: media Cima d'Asta Lunghezza: 13,9 km Imperdibile ascesa sul massiccio granitico più antico del Trentino, partendo da verdi boschi per arrivare ai grandi lastroni di roccia. |
Difficoltà: facile Val di Caldenave Lunghezza: 6,9 km Sentiero che amalgama cultura e natura, ricalcando il tragitto che i malghesi della Val Campelle percorrevano ogni estate per portare le manze nei pascoli in quota. |
Difficoltà: facile Sette Selle Lunghezza: 8,4 km Il Rifugio Sette Selle è situato nell’alta testata della bellissima Intertol, fra le Cime Slimber, D’Ezze e Sette Selle. La struttura risulta l’ideale punto di arrivo e di partenza per numerose escursioni nel Gruppo del Lagorai. |
Difficoltà: media Cinque Croci Lunghezza: 8,4 km Salire a piedi fino al Passo 5 Croci è un’escursione bella ed appagante in tutte le stagioni. Se in primavera il verde delle nuove gemme è il colore predominante, in estate i protagonisti sono i rododendri con il loro rosso intenso, mentre a partire da settembre i colori autunnali rendono il paesaggio infuocato. |
Difficoltà: facile Forte delle Benne Lunghezza: 4,9 km Posto in cima all’omonimo colle che domina il Lago di Levico, si trova a circa 2 km dal centro di Levico Terme. Chiamato anche Forte di San Biagio, fu costruito dagli austroungarici tra il 1880 e il 1882. |
Difficoltà: media Marzola Lunghezza: 8,8 km La cima La Marzola è da considerare uno dei punti panoramici più belli del Trentino grazie alla sua posizione centrale a cavallo fra la Valle dell’Adige e la Valsugana. L’occhio spazia in un trecentosessanta gradi favoloso che comprende il Gruppo di Brenta ed i laghi di Levico e Caldonazzo. |
Difficoltà: difficile Becco di Filadonna Lunghezza: 10,7 km Il Becco di Filadonna con i suoi 2150 m s.l.m. è la vetta più alta del massiccio della Vigolana. La guglia del Frate e il pinnacolo roccioso della Madonnina sono due spettacolari morfosculture situate sul versante nordorientale e nelle loro vicinanze sorge, su di uno sperone roccioso affacciato su Vigolo Vattaro e sul Lago di Caldonazzo, un fondamentale ricovero per gli alpinisti recentemente ristrutturato: il bivacco Vigolana alla “Madonnina” (1990 m s.l.m.). |
Difficoltà: difficile Alta Via Lagorai Lunghezza: 41,2 km Lungo quella che fu la linea di difesa Austroungarica e la contrapposta Italiana durante la Prima Guerra Mondiale. Sentieri di guerra e fortificazioni, pascoli e malghe ancora attive, la bella Val Campelle e la risalita della selvaggia Val Orsera, innumerevoli laghi alpini ed un panorama completo sulla Catena del Lagorai e Cima d’Asta, la vetta del gruppo, raggiungibile con una variante del trekking. |
Difficoltà: facile Lupa del Lagorai Lunghezza: 1,8 km Rami di varie forme, radici spezzate e un’idea: la creazione di sculture con legno recuperato della tempesta Vaia, che ha colpito il Trentino nel 2018. |
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